Un crocevia, a metà tra due mondi, o forse anche di più. Tra Roma e Bisanzio, tra Atene e Istanbul, tra mondo slavo e levantino, tra Grecia e Macedonia, tra il blu del golfo termaico e i dislivelli scoscesi che dominano la città. Salonicco è diversi mondi compressi in una sola città, è gusti e sapori, è musica e storia, ed è anche calcio - se è vero che uno dei più grandi calciatori dimenticati dal "pallone che conta" ha calcato il prato del Kaftanzoglio.